domenica 28 agosto 2011


Dipartimento Giustizia
Nominato il nuovo responsabile

La Direzione Nazionale del Movimento Difesa del Cittadino, presieduto dal dott. Antonio Longo,  su proposta de dott. Giuseppe Messina, Coordinatore del Movimento stesso in Sicilia, ha nominato il responsabile del Dipartimento Giustizia nella persona dell’avv. Carmelo Cinnirella.
Il neo designato è entrato a far parte del Movimento tre anni fa, divenendo due anni fa Presidente della sede provinciale di Catania e poi Consigliere Nazionale.
La nomina è dello scorso giugno, ma l’interessato ha autorizzato la diffusione della notizia solo ora, per disporre del maggior tempo necessario a meglio avviare l’organizzazione dell’Ufficio a lui affidato e a potere sottoporre al prossimo Consiglio Nazionale le linee guida sulla base delle quali ritiene che il Movimento debba impegnarsi in così delicato settore nei prossimi anni.

Al nostro addetto stampa, Pietro Monaco, ha rilasciato questa breve intervista.

- Avvocato, quali ritiene che siano state le ragioni della scelta della sua persona ?
R. Invero il Movimento conta fin troppo di “operatori di giustizia” tanto negli organi nazionali che nelle sedi provinciali. Persone di maggiore anzianità di presenza nel Movimento e nel settore della tutela del cittadino nei confronti dell’amministrazione avrebbero meritato più di me la nomina. Ma non sono affatto sorpreso.
- Questo vuol dire che la nomina è comunque giunta a conclusione di uno specifico ragionamento ?
R. Siamo invero non molti tra detti operatori ad essere considerati esperti di pubblica amministrazione in ragione delle esperienze acquisite professionalmente. Molti sono esperti di consumerismo. E siccome i problemi della giustizia sono fondamentalmente quelli di una amministrazione che somiglia ad una macchina disordinata al suo interno, lenta nel procedere e sprecona di “energie”, penso che si sia voluto mettere le sedi periferiche in condizioni di avere a livello nazionale un punto di riferimento cosiddetto “idoneo” alle aspettative.
- Ma l’impressione è anche quella che si sia voluto premiare una sede provinciale, quella di Catania, di pressochè nuova istituzione e di sorprendente dinamismo. Non è così?
- R. Vorrei francamente che fosse così. Riterrei la scelta meno legata alla persona e conseguentemente sentirei meno l’onere della responsabilità ricevuta. Invero, la sede che presiedo mi ha dato ampie soddisfazioni per essersi velocemente radicata nel territorio con due sportelli attivissimi (n.d.r: Caltagirone e Catania) e aver dato il proprio contributo a quasi tutte le iniziative promosse dal Movimento, sia a livello nazionale che regionale. Ma non penso che la scelta si sia basata solo su questo.
- Ritiene che si sia voluto dare maggiore coraggio agli operatori del Movimento in una realtà assolutamente difficile, come è la provincia di Catania, per il dato che le difficoltà che il cittadino incontra con la pubblica amministrazione sono maggiori di quelle avvertite in qualsiasi altra parte d’Italia ?
R. La nomina ha certamente dato nuova linfa e un maggiore impulso a chi lavora per il Movimento in provincia di Catania. A seguito di essa, con i miei collaboratori abbiamo chiesto ed ottenuto di poterci intestare due progetti che avvieremo nelle prossime settimane: la gestione di corsi per mediatori professonali a costi ridottissimi e la progettazione di un modello di gestione degli Sportelli del Cittadino in Sicilia. Progetti che hanno trovato l’assoluta condivisione e disponibilità del Coordinamento Regionale, con il suo responsabile in testa, e che si conta di portare come esperienze positive nel dibattito nazionale in seno al Movimento.
- Questo vuol dire che, in particolare,  la “macchina giustizia” a Catania ha bisogno di una maggiore attenzione e un più vigoroso controllo delle associazioni che operano a tutela del cittadino nei confronti della pubblica amministrazione ?
R. Ma forse, più semplicemente, la nomina è la migliore risposta che il Movimento poteva dare ad una realtà che abbiamo raccontato e fatto toccare con mano agli Organi Nazionali e che ha fatto rabbrividire operatori di giustizia di tutta Italia, convincendoli che la migliore risposta a certo arbitrio…non è la denuncia presso il Ministero della Giustizia, ma il rafforzamento della guardia sul luogo”.
- Si riferisce ad alcune vicende in particolare ?
R. Beh, accade un pò ovunque, mi pare,  che Tribunali difficilmente accolgano i ricorsi per la ricusazione di giudici che avrebbero dovuto palesemente astenersi e non lo fanno, condanna alle spese legali i cittadini fiduciosi nella imparzialità della magistratura. Allo stesso modo,  sono pochissimi i Consigli locali degli Ordini Professionali che svolgono efficacemente l’attività di controllo e quella di repressione degli illeciti disciplinari come deterrente a tutela del decoro delle professioni stesse ma soprattutto dei cittadini come tali prima ancora che come potenziali clienti. Certo andava comunque data una risposta all’ignoranza e alla presunzione dei vertici di alcuni Consigli (penso ad uno in particolare, ma non dico quale) che anzichè accettare la collaborazione a stanare gli illeciti disciplinari, hanno pensato di avviare una campagna formalmente di controllo della attività del nostro Movimento in periferia, ma sostanzialmente diffamatoria, sulle sue attività e sui suoi responsabili, giungendo a mettere pure in discussione che propri iscritti potessero legittimante collaborare con il nostro Movimento…

- Pensa a qualche iniziativa importante in particolare nei prossimi mesi?
R. Si. Ritengo importante che i Movimenti siano invitati alle sedute inaugurali dell’anno giudiziario, occasione nelle quali, per la prima volta i cittadini sarebbero rappresentati direttamente e non indirettamente dagli operatori della giustizia.



Dipartimento Giustizia
Nominato il nuovo responsabile

La Direzione Nazionale del Movimento Difesa del Cittadino, presieduto dal dott. Antonio Longo,  su proposta de dott. Giuseppe Messina, Coordinatore del Movimento stesso in Sicilia, ha nominato il responsabile del Dipartimento Giustizia nella persona dell’avv. Carmelo Cinnirella.
Il neo designato è entrato a far parte del Movimento tre anni fa, divenendo due anni fa Presidente della sede provinciale di Catania e poi Consigliere Nazionale.
La nomina è dello scorso giugno, ma l’interessato ha autorizzato la diffusione della notizia solo ora, per disporre del maggior tempo necessario a meglio avviare l’organizzazione dell’Ufficio a lui affidato e a potere sottoporre al prossimo Consiglio Nazionale le linee guida sulla base delle quali ritiene che il Movimento debba impegnarsi in così delicato settore nei prossimi anni.

Al nostro addetto stampa, Pietro Monaco, ha rilasciato questa breve intervista.

- Avvocato, quali ritiene che siano state le ragioni della scelta della sua persona ?
R. Invero il Movimento conta fin troppo di “operatori di giustizia” tanto negli organi nazionali che nelle sedi provinciali. Persone di maggiore anzianità di presenza nel Movimento e nel settore della tutela del cittadino nei confronti dell’amministrazione avrebbero meritato più di me la nomina. Ma non sono affatto sorpreso.
- Questo vuol dire che la nomina è comunque giunta a conclusione di uno specifico ragionamento ?
R. Siamo invero non molti tra detti operatori ad essere considerati esperti di pubblica amministrazione in ragione delle esperienze acquisite professionalmente. Molti sono esperti di consumerismo. E siccome i problemi della giustizia sono fondamentalmente quelli di una amministrazione che somiglia ad una macchina disordinata al suo interno, lenta nel procedere e sprecona di “energie”, penso che si sia voluto mettere le sedi periferiche in condizioni di avere a livello nazionale un punto di riferimento cosiddetto “idoneo” alle aspettative.
- Ma l’impressione è anche quella che si sia voluto premiare una sede provinciale, quella di Catania, di pressochè nuova istituzione e di sorprendente dinamismo. Non è così?
- R. Vorrei francamente che fosse così. Riterrei la scelta meno legata alla persona e conseguentemente sentirei meno l’onere della responsabilità ricevuta. Invero, la sede che presiedo mi ha dato ampie soddisfazioni per essersi velocemente radicata nel territorio con due sportelli attivissimi (n.d.r: Caltagirone e Catania) e aver dato il proprio contributo a quasi tutte le iniziative promosse dal Movimento, sia a livello nazionale che regionale. Ma non penso che la scelta si sia basata solo su questo.
- Ritiene che si sia voluto dare maggiore coraggio agli operatori del Movimento in una realtà assolutamente difficile, come è la provincia di Catania, per il dato che le difficoltà che il cittadino incontra con la pubblica amministrazione sono maggiori di quelle avvertite in qualsiasi altra parte d’Italia ?
R. La nomina ha certamente dato nuova linfa e un maggiore impulso a chi lavora per il Movimento in provincia di Catania. A seguito di essa, con i miei collaboratori abbiamo chiesto ed ottenuto di poterci intestare due progetti che avvieremo nelle prossime settimane: la gestione di corsi per mediatori professonali a costi ridottissimi e la progettazione di un modello di gestione degli Sportelli del Cittadino in Sicilia. Progetti che hanno trovato l’assoluta condivisione e disponibilità del Coordinamento Regionale, con il suo responsabile in testa, e che si conta di portare come esperienze positive nel dibattito nazionale in seno al Movimento.
- Questo vuol dire che, in particolare,  la “macchina giustizia” a Catania ha bisogno di una maggiore attenzione e un più vigoroso controllo delle associazioni che operano a tutela del cittadino nei confronti della pubblica amministrazione ?
R. Ma forse, più semplicemente, la nomina è la migliore risposta che il Movimento poteva dare ad una realtà che abbiamo raccontato e fatto toccare con mano agli Organi Nazionali e che ha fatto rabbrividire operatori di giustizia di tutta Italia, convincendoli che la migliore risposta a certo arbitrio…non è la denuncia presso il Ministero della Giustizia, ma il rafforzamento della guardia sul luogo”.
- Si riferisce ad alcune vicende in particolare ?
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Bene e grazie. I migliori auguri.


Clicca al sito del Movimento per vedere una  scheda personale dell'avv.Carmelo Cinnirella www.mdc.it

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